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IL CUSTODE DI RIFUGIO PER IL CLUB ALPINO ITALIANO

custode gestore CAI

Il custode del rifugio per il Club Alpino Italiano

Tratto dal sito loscarpone.it del 23 gennaio 2018

Gestori di rifugio si diventa. Ecco le cose da sapere.


– E’ necessario essere in possesso dei requisiti previsti dalle leggi

Diversi lettori desiderosi di assumere la gestione di un rifugio si rivolgono alla redazione con la speranza di conoscere eventuali opportunità offerte dall’arcipelago delle strutture del CAI. Impossibile accontentarli. Non esiste un registro aggiornato sull’argomento, eventuali bandi di concorso vengono via via pubblicati sui notiziari sezionali o messi in rete o divulgati in altro modo. Agli aspiranti gestori dedichiamo tuttavia questa serie di indicazioni della Commissione rifugi che traccia un quadro molto realistico della situazione, in modo che eventuali opportunità non li trovino impreparati.

Brevi informazioni per aspiranti gestori:

Caratteristiche personali

• Passione per la montagna: motivazione che non ha necessità di commenti

• Spirito di sacrificio: anche se in generale l’attività si svolge nell’arco di pochi mesi, la vita in quota, in completo isolamento nella maggior parte dei giorni di apertura del rifugio, richiede buon stabilità psicologica.

• Buona salute: l’attività si svolge prevalentemente a quote anche elevate. L’ipertensione e le patologie cardiache non sono di casa. L’attività e la conduzione (spesso faticosa) del rifugio è certamente per gente giovane e robusta.

Richieste CAI (da parte della sezione proprietaria): preferenza per guide alpine o persone di provata competenza alpinistica, persone residenti in aree montane circostanti con conoscenza della zona territorialmente interessata dal rifugio

Richieste burocratiche. Possesso dei requisiti previsti dalle leggi e regolamenti vigenti, anche locali (permessi sanitari, ecc.) per attività commerciali e di ristorazione. Attualmente alcune regioni sulla base di proprie leggi specifiche sui rifugi richiedono particolari caratteristiche ai potenziali gestori che dovranno esercitare sul proprio territorio. La Regione Piemonte, per esempio, organizza corsi per gestori da inserire in un proprio albo professionale. Ogni regione ha specifici regolamenti. E’ quindi consigliabile informarsi presso gli uffici competenti della regione dove si vorrà svolgere l’attività per meglio conoscere quali “titoli ed esami” si dovranno affrontare. Spesso le sezioni proprietarie dei rifugi, in caso di ricerca di un nuovo gestore, emanano regolari bandi di concorso pubblicati sulla stampa locale o anche su quella sociale CAI. Nel bando, solitamente, vengono elencate tutte le caratteristiche personali richieste per poter partecipare alla gara.

Commissione Rifugi del Club Alpino Italiano